Specchi
Alla fine del corridoio c’è uno specchio dove mi guardo il meno che posso In questo specchio ci vedo tutto -le rughe come trincee scavate da pensieri da notti senza dormire gli occhi pieni di sole e mare circondati da aloni di corsie d’ospedale la bocca abituata a ridere abituata a darsi da fare che adesso sembra solo curarsi la sete & sospirare il naso che è un destino le labbra morse per evitare per lasciar stare i capelli come fogli di calendario a segnare lo scorrere di mesi e giornate...