12 Ott
Lago
Su una sponda del lago
risate di bambini
gita, voci che si rincorrono
che spingono il cielo
a scoperchiare le
nuvole
Su un’altra sponda
resti di falò, bottiglie vuote
orme e racconti di
una notte
prima di spogliarsi
di tuffarsi fra le
acque
E poi calma, silenzio
erosioni
pazienza
su su
fino alla diga
oltre la quale
il nostro sguardo
non riesce ad
andare
È lì accanto che
ci riposiamo noi
che ci sdraiamo
-accanto al muro
impenetrabile
-sempre domandandoci
cosa ci sia oltre
riflettendo
Forse, riposando.
Marco Zangari © 2015
www.marcozangari.it
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