Kafka, Hemingway e il mio vicino
Il mio vicino è venuto a vivere qui poco più di un anno fa. Sarebbe difficile definirlo per certo, dal momento che non lo vedo quasi mai. La casa in cui abito è una di quelle vecchie costruzioni da semi-periferia australiana, quelle che spuntano come i funghi e se ti distrai per un paio di weekend poi te le ritrovi sotto il naso all’improvviso. Le pareti di carta, il pavimento pieno di fessure, una mano di pittura data di fretta da una mano inesperta a coprire tutto. La...