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  L’ultimo e il primo come un sonno tranquillo come rifiatare dopo tanto come macchie di sole e vestiti nuovi come corridoio tra stanze lontane nella penombra di un mattino di nuvole come restarsene sdraiati a farsi asciugare il dolore come sinfonie appena abbozzate come anime in cerca di autore come fogli bianchi e fogli pieni come progetti di viaggi e piani di evasioni come i quaranta che aspettano in piedi al ritorno di feste rubate come l’amore da sbatterci la testa e far tornare sempre giovane come famiglie e discorsi in sospeso come lava in mezzo al torpore come pensieri di poesia nel traffico delle nove come...

  Nella fretta di vivere città che avrebbero finito per viverci addosso abbiamo lasciato bagagli e ricordi impigliati in fondo alla gola e abitudini che nemmeno sapevamo locali e vizi preferiti momenti neri e momenti buoni Ogni volta carichi di vestiti & speranze troppo piccoli o troppo grandi alcuni fuori moda dimenticati nell’ultima valigia o da indossare ogni giorno finché non sarebbero finalmente andati bene o finché la nuova città non li avesse ridotti in stracci Ogni volta ripartiamo più grandi o più vecchi più stanchi o più folli di quelli che restano perché anche quando abbiamo perso tutto ci resta sempre un altro biglietto in tasca. Marco Zangari © 2018 www.marcozangari.it Pagina Facebook: Marco Zangari    ...

  le regole scritte dalle piogge di ieri dalle partenze di domani dalle colazioni col sorriso dai baci appena svegli dall’inverno sui balconi dai cani che sognano davanti al cielo dall’andare avanti dal prendersi cura mano nella mano dalle domeniche che sanno di cose buone di abbracci e vizi di pause da trincea negli immensi lunedì le uniche regole che voglio seguire.   Marco Zangari © 2018 www.marcozangari.it Pagina Facebook: Marco Zangari  ...

  Il tempo cambia da un giorno all’altro il tempo resta lo stesso giorno dopo giorno ora dopo ora L’estate sfuma nell’autunno e poi è freddo di nuovo estate di nuovo Ci copriamo, ci spogliamo siamo preparati e sempre colti alla sprovvista Quando abbiamo perso le speranze torna a splendere il sole e viceversa È Sydney ma potrebbe essere benissimo la nostra vita.   Marco Zangari © 2018 www.marcozangari.it Pagina Facebook: Marco Zangari  ...

  Gli scrittori che preferisco sono quelli che hanno saputo parlare dei giorni del frattempo -e pochi riuscivano a farlo Chi ha saputo raccontare i lunedì mattina le sere di febbraio le ore in bus o in sala d’aspetto il piatto scorrere di istanti ottusamente uguali le siccità che invidiano le tempeste i giorni lontani dai giorni che contano -e che sono quelli in fondo che formano la nostra vita.   Marco Zangari © 2018 www.marcozangari.it Pagina Facebook: Marco Zangari Photo credits: Michelangelo Restuccia...

  Per quelli come me è facile trovare i Caraibi in un giorno di sole sotto casa o naufragi d’Apocalisse tra le piogge di settembre Per quelli come me la maturità è arrivata troppo presto e la scuola sembra non essere finita mai Per quelli come me basta una penna e un momento di pace e ogni tanto una festa selvaggia e qualche bicchiere per non doverci sempre ascoltare Per quelli come me la Rivoluzione deve ancora venire e nel mondo delle Strette di Mano non sappiamo mai cosa fare Per quelli come me a volte non resta che chiudere gli occhi sorridere e aspettare.   Marco Zangari © 2018 www.marcozangari.it Pagina Facebook: Marco Zangari  ...

  non ha più importanza ormai -non ha importanza il tramonto il buio dopo non hanno importanza questi fogli bianchi che mi ritrovo in mano cosa c’era scritto, qui sopra? una poesia sulla polvere dei secoli un appunto sulla Bellezza una buffa tragedia una lista della spesa? i fogli mi guardano nudi imbecilli ciechi e sordi muti. buoni forse per un fuoco in un ultimo sogno di calore stanno lì restano lì senza un motivo con presenza di gufo in notti estive non sono molti, e sono tutto e ne parliamo per sere, e sere, e non vorremmo -sono la nostra droga l’Impossibile la nostra tempesta sono la Fine le nostre lapidi nel tramonto senza importanza sono bianchi sono i nostri ricordi, i nostri anni.   Marco Zangari © 2004 www.marcozangari.it Pagina Facebook: Marco Zangari Poesia pubblicata su "Chi...

  Ciao, come stai? È un po’ che non ci sentiamo, e oggi mi va di raccontarti di come sta andando –anche se non l’hai chiesto, anche se hai le tue cose a cui badare. Non ci sono grosse novità. Lavoro, casa, qualche guaio nel fine settimana. Non so in quali grandi avventure potrebbe ficcarsi un 33enne con i capelli già bianchi e il fegato che ne ha viste un po’, ma tutto sommato non mi lamento. È un equilibrio squilibrato, e mi sta bene. Non imparo molto, e forse è questo il guaio....

  Quando ho cominciato avevo alle spalle una serie di notti storte qualche cicatrice un paio di sere buone e qualcosa da bere Non era tutto lì ma era già qualcosa Avevo beccato una serie di mani schifose e i crediti si accumulavano e i debiti si accumulavano A quel punto decisi di giocarmela armato solo di carta e penna al tavolo dei più forti E’ stata questa la differenza Quando ho cominciato ho cominciato e non ho più finito.   Marco Zangari © 2018 www.marcozangari.it Pagina Facebook: Marco Zangari  ...

  Lungo il viale alberato colorato di fiori si muoveva una massa ordinata, tranquilla di madri di famiglia in ciabatte impiegati poliziotti commessi sotto un cielo di un blu scintillante camminavano in silenzio con un sorriso uguale senza niente sapere della destinazione senza soste non necessarie si muovevano appagati verso la fine del viale.   Marco Zangari © 2018 www.marcozangari.it Pagina Facebook: Marco Zangari    ...