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(La versione originale di questo post è stata pubblicata su Hotel Morgana il 3 luglio 2014. Durante i Mondiali, of course).   I Mondiali di calcio non sono mai un evento neutro, anche per coloro (mi verrebbe da dire: soprattutto per coloro) a cui non frega niente del calcio. Avevo pronti un paio di pensierini sulla polarizzazione del pensiero durante questo evento (roba da farmi denunciare da centinaia di sociologi), su come ventidue tizi che rincorrono una palla riescano a tirare fuori il bello e il brutto (a volte insospettato) da ognuno. Su come venga fuori...

  Certe mani hanno linee confuse difficili da spiegare come le ragioni delle partenze Linee che restano le stesse anche quando cambia il colore degli anni Linee precise che poi sfumano come propositi della domenica Linee che raccontano una storia unica e banale sbagliata e benedetta contorta sfuggente solo nostra.   Marco Zangari © 2018 www.marcozangari.it Pagina Facebook: Marco Zangari  ...

  Nella notte è facile sentirsi eroi tragici nella giovinezza siamo tutti rivoluzionari Poi in mezzo ci si mette tutto quello che ci avevano minacciato e anche qualcosa in più I lavori il mutuo le stanchezze dell’anima lo stomaco che non va il maledetto buon senso Gli anni selezionano i migliori di noi e soprattutto i peggiori Gli anni sentenziano su chi resterà sempre a metà Sognando un mondo diverso accontentandosi di dormire fino a tardi.   Marco Zangari © 2018 www.marcozangari.it Pagina Facebook: Marco Zangari  ...

  Continuando la serie dei Grandi Classici per l’emittente italiana in Australia SBS, ho pensato di recensire uno di quelli che mi ha stravolto la vita (letteraria) e la scrittura: il maestro del racconto moderno, l’americano Raymond Carver. Per farlo, stavolta sono partito da un percorso molto battuto, e che di solito non rende molta giustizia allo scritto: ho cominciato a parlarne partendo da un film tratto da uno dei suoi racconti più famosi. Il film si chiama “Everything must go”, visibile su Netflix Australia (ma facilmente reperibile, essendo del 2010),...

  I giorni sono figurine che bambini ritagliano da giornali che parlano di stupri, ingiustizie e guerre Poi le appendono a finestre battute dal sole e le lasciano ondeggiare su lievi aliti di vento Prendono tante forme e ogni tanto proiettano lunghe ombre sul pavimento Girano a vuoto finché i bambini non si stancano e corrono fuori per continuare a giocare.   Marco Zangari © 2018 www.marcozangari.it Pagina Facebook: Marco Zangari  ...

  Tutto quello che fa l’uomo in termini di progetti tutto quello che lo tiene su è pensare a come evadere dalle sue prigioni Che siano astratte o schiumanti di dolore che siano scelte o capitate che siano composte di sbarre di ferro o di quello del tipo dalle 9 alle 17 Che lo faccia dimenticandole tra bottiglie e pillole oppure passando da una prigione all’altra o studiando piani confusi e audaci fino a notte fonda o semplicemente sognando ad ogni cambio di guardia E’ tutto quello che fa e ogni tanto gli riesce pure Per quel motivo per quel giorno per quel momento esiste il sole e un sorriso pieno da giornata al mare. Marco Zangari © 2018 www.marcozangari.it Pagina Facebook: Marco Zangari  ...

  “Latinoaustraliana” torna a Melbourne, dopo la presentazione del 2016 al Museo Italiano di Carlton. Ci torna all’improvviso, con una sorpresa del tutto inaspettata, e ci torna con l’abito buono (sempre se ricordo di metterlo in valigia). Sono stato infatti invitato a parlare del mio libro dagli organizzatori della conferenza internazionale “Diaspore Italiane”, prestigioso convegno incentrato appunto sulla migrazione italiana nel mondo e che, dopo Melbourne, approderà anche a Genova e New York. Un grande onore e anche una grande pressione, dal momento che la conferenza promette incontri di altissimo livello...

  Gli amici aspettano sotto l’ombra estiva il vento caldo e i ricordi la tovaglia che si gonfia sotto i bicchieri la distesa blu, lontana risate e l’ultima sigaretta rumore di acqua e piatti qualcuno che russa in salotto e ti siedi lì a guardar fuori la pancia piena le guance ancora tirate il sentirsi protetto come se niente di male potesse succedere come se niente fosse successo mai come se in quel mare lontano per qualche ora noi potessimo trovar pace come se fosse davvero tutto qui quello che ti può fare star bene.   Marco Zangari © 2018 www.marcozangari.it Pagina Facebook: Marco Zangari...

  Sono stato sempre abbastanza nomade nella mia vita, forse per tenere fede al cognome, passando da una stanza in affitto all’altra, sia qui in Australia che in Italia. Ogni volta che cambiavo un posto, mi guardavo indietro fino all’ultimo istante. Mi sembrava che stessi lasciando qualcosa di mio - qualcosa che, nel bene e nel male, non avrei più riavuto indietro. Sì, sono sempre stato un nostalgico, prima ancora che la nostalgia fosse moda, e mi sono prodotto in seghe mentali acrobatiche che qualche volta stupivano perfino me. Domani...

  Proverò a spiegartelo, perchè per me è tutto chiaro, ma so che per te non è così. Io sono quello che vive tra le pagine. Che quando torna a casa con un libro nuovo, ha ancora quella curiosità che ha perso per tante altre cose. Che un libro nuovo, per me, è ancora una sorpresa degna di essere vissuta. Io sono quello che in libreria può passarci le ore. Nonostante stiano diventando anch’essi dei puttanai, nonostante tutta quella carta sprecata in pessimi libri mi faccia sentire più ambientalista di Greenpeace,...