Inaspettata
tempo che cambia in una notte
vento di burrasca in coperta
e su me col motorino
il casco come uno
scafandro
mi immergo in un acquario di
nuvole che corrono e
auto ferme agli incroci
da dentro lo scafandro
vedo strane creature
che bevono caffè
che fissano appuntamenti
che progettano pranzi
credendosi immortali
mentre il mare gonfia e urla
onde di risacca contro il ponte
ed io ci corro dentro
cavalcando il 125 come fosse Ronzinante
come tappeto volante
come la Poderosa del Che e Mial
come nave spaziale
tra il traffico delle otto
dentro quello scafandro
canto seguendo il ritmo dell’oceano
e bestemmio e rido
e penso a giornate di sole evaporate
e penso a quelle ancora non arrivate
e invento storie e
guardo lontano
ben sapendo
che questo è un tipo di poesia
che mai avrei creduto di
scrivere
che questo è un tipo di vita
che mai avrei pensato di
vivere
fantasia
fortuna
coraggio
e quella voglia di vivere a bocca aperta
con gli occhi pieni
di sole e vento
Marco Zangari © 2012
www.marcozangari.it
Pagina Facebook: Marco Zangari
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