Scrittore Latino Australiano | Marco Zangari
Scrittore italiano emigrato a Sydney, autore di Latinoaustraliana, che racconta la vita dei giovani italiani trasferiti in Australia in cerca di lavoro.
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    quando ero giovane immaginavo il palazzo dove stavo abitato da tutti gli scrittori che mi aiutavano a vivere facendomi dimenticare della vita -in una stanza sul retro John Fante si muoveva in circolo furiosamente disperatamente sempre aspettando Camilla da quel balcone ingombro di carte appallottolate -Pirandello metteva su il caffè la mattina presto poi si infilava in bagno per evitare Saroyan & il suo insulso chiacchierare di favole & sole -a Céline bisognava passarlo da sotto la porta solo le sue donne potevano entrare -Hemingway spuntava per pranzo portando pesci & storie difficili da credere -tutti a tavola con Miller che chiedeva prestiti alle pance piene e sognava solo di fuggire -nella stanza accanto Kerouac e gli altri tenevano la musica alta e riuscivano a far incazzare tutti essendo...

  nessuno scrive poesie di lunedì sera nessuno fa rivoluzioni con il malditesta nessuno si aspetta un sorriso nel treno verso casa   nessuno immagina mai la pioggia quando c’è il sole   e viceversa.     Marco Zangari © 2017...

  se non è la stanchezza è la macchina che non parte se non è la macchina sono i casini con la tua donna se non è la tua donna è l’eccesso di lavoro o la mancanza di lavoro o il lavoro se non è il lavoro è l’otturazione ai denti da rifare o quella strana macchia che ti devi ancora far controllare se non è la macchia sono le telefonate che devi ancora fare se non sono le telefonate è il mal di vivere che provi a curare quando tutto intorno è notte se non è il mal di vivere sono mille pensieri quotidiani come una nuvola spezzettata in tanti piccoli, ostinati temporali che...

  Premessa necessaria: a settembre saranno dieci anni dal mio arrivo in Australia. Nessuno mi ci ha costretto nè tantomeno mandato. Sarei potuto tornare indietro in qualunque momento –come in effetti ho realmente fatto, ad un certo punto. Ho passato la fase della luna di miele con Oz, quella della nostalgia struggente del Belpaese, quella della repulsione italica e quello dell’insofferenza australiana. Alla fine ho raggiunto un mio equilibrio. Come dice Paul Valery: “Mi sono amato, mi sono odiato, e poi siamo invecchiati insieme”. Non passo il tempo sui gruppi Facebook...

È stato un periodo disordinato, frammentato, con spazi ristretti e scatti di corsa. Per questo, l’unica lettura possibile sono stati i racconti, da masticare tra una fuga e un ritorno, in attesa, tirando il fiato. La Minimum Fax è una delle mie case editrici preferite, con una cura e una ricerca nei suoi prodotti che creano un risultato spesso di qualità. Per questo mi sono fidato nella lettura dell’antologia “L’età della febbre”, che riuniva tutte le voci più innovative e importanti under 40 (fa un po’ strano pensare che...