Scrittore Latino Australiano | Marco Zangari
Scrittore italiano emigrato a Sydney, autore di Latinoaustraliana, che racconta la vita dei giovani italiani trasferiti in Australia in cerca di lavoro.
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I culi delle mamme bionde di fronte all’oceano sono tutto quello che ci siamo dimenticati indietro -chiare, rotonde tra la sabbia e l’abbandono di un giorno qualunque Come le scopate all’improvviso le risate per niente le chiacchiere tutta la notte quel certo odore di casa quel certo amore nella tempesta Tutto perso mentre le mamme bionde continuano a prendere il sole da sole e il cielo è solo blu che scompare. Marco Zangari © 2012  ...

Il suo corpo sta facendo tutto quello che avrebbe fatto, secondo il dottore, una volta arrivato all’ultimo stadio. In principio avrà difficoltà a camminare, Willie. Poi basta. Basta con cosa, dottore? Con tutto, Willie. Sarà la fine. E basta. Quindi morirà oggi. Entro poche ore, forse prima di mezzogiorno, di sicuro prima che scenda l’oscurità. Lo sa, lo sente come sentiva le cose ai vecchi tempi, quando sapeva subito se uno era a posto o era un verme. Parlavo di rivoluzionari nel mio ultimo post, e questo libro ne pone un...

Quando avevo 16 anni, i miei genitori mi fecero per Natale due regali particolarmente azzeccati. Il primo era una giacca di velluto nera molto scicchettosa (negli anni ’90 bastava poco per essere scicchettosi). Il secondo fu un libro. “Senza perdere la tenerezza”di Paco Ignacio Taibo II era una biografia iperdocumentata ed esaustiva (fin troppo) di Ernesto Guevara, detto il Che. Ogni tanto penso che questo fosse il regalo più sbagliato che potevano farmi, considerata la mia confusione totale di allora (su qualunque argomento, in qualunque direzione), e i rischi legati...

Guardatevi dagli esseri incapaci di vizi, poiche' non possono che annoiare con la loro insipida presenza. Di che cosa, infatti, potrebbero parlare se non di morale? E chi non ha superato la morale non ha saputo approfondire alcuna esperienza ne' trasfigurare i suoi crolli. Una grande esistenza inizia la' dove la morale finisce, perche' soltanto a partire da quel punto essa puo' rischiare tutto, tentare tutto. Ho sempre avuto un debole per la filosofia, pur non capendoci niente. Mi hanno sempre avvicinato quei passi oscuri, complessi, che vanno avanti...

  Non so se ci avete fatto caso, ma ogni volta che siamo a terra e qualcuno ci chiede come va –qualcuno a cui frega davvero, s’intende- rispondiamo sempre: così. C’è un implicito dietro quella singola parola, unita all’incertezza tra il voler dire e il lasciar perdere e parlare d’altro. E’ strano come riusciamo a definire tutto, ad avere una parola pronta per ogni situazione e stato d’animo, perfino un emoji che possa esprimere al volo o chiarificare il tono, ma quando si tratta di descrivere come ci sentiamo...