Scrittore Latino Australiano | Marco Zangari
Scrittore italiano emigrato a Sydney, autore di Latinoaustraliana, che racconta la vita dei giovani italiani trasferiti in Australia in cerca di lavoro.
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  “Chi vive per troppo tempo in una grotta, disimpara a tacere” F. Nietzsche Al buio, le tue percezioni cambiano. E’ diverso da quando sei a letto e il sonno non viene. Qui senti la vita che scorre là fuori, le voci, i rumori della strada, hai perfino sentore del calore del sole. Il buio, allora, diventa solo tuo, una questione che devi risolverti da solo. E’ per questo che ti inventi dei pensieri che dal buio nascono, e forse lì finiscono. La maggior parte di noi finisce per vivere una vita...

È notte e i semafori sono gialli da un pezzo. Il traffico è finito e le macchine la gente le ragazze sono tutte da qualche parte. È notte e i palazzi dormono uno sull’altro, senza niente sapere. È notte, e c’è ancora tanta strada da fare. Ci fermiamo sul lungomare deserto. Tutti sono chiusi dentro macchine dai vetri appannati, macchine che si muovono sotto la luna e piano piano cantano la loro ninnananna al contrario ad un mondo che sbadiglia indifferente. Fa freddo, per strada. È nelle ossa, è nel cuore....

  voglio farti sedere versartene uno e cominciare a leggere a voce alta e voglio farti capire che le mie non sono poesie di carta ma vivono e respirano usano mezzi pubblici stappano birre evitano di rispondere al telefono hanno tic e sogni e cantano sottovoce quando nessuno le ascolta le mie poesie hanno barba lunga e jeans sdruciti girano con occhi assonnati e dicono troppe cose tutte insieme fanno l’amore hanno malditesta e manie e quell’ombra di salvezza in mezzo alle loro urla da pazzo alle due del mattino le mie poesie nascono in qualche modo e qualche volta non muoiono ma restano lì, dietro il vetro a vedere la pioggia cadere il sole creare nuove forme e tenere a bada un...

Premetto subito che il titolo kerouachiano serve per l’effetto drammatico: in realtà non stavo viaggiando, nè tantomeno sono solitario. Oggi però, per una serie di cause, mi sono trovato in centro a Sydney, con tutto il sabato davanti a me e niente da fare, e così ho deciso di farmi un giretto manintasca, a vedere un po’ cosa mi ero perso. In centro vado, e anche spesso (considerando che vivo ad una quarantina di minuti di treno da lì, e che sono un pigro militante), ma quasi sempre di sera....

  I giorni ti mettono in trappola ti convincono che resteranno giorni per sempre Invece diventano mesi e anni e poi ancora aria bianca che confonde tutto e mischia lustri e istanti I giorni ti mettono in trappola con le loro promesse gentili in mezzo alle urla dell’attimo del secondo, dell’istinto I giorni ti addormentano con la ragione, prima, e dopo col buonsenso ti vestono di mode ti ammazzano i silenzi ti coprono di domani finchè non dimentichi com’era com’è stato quando eri nudo I giorni ti mettono in trappola col loro poco per volta così poco da essere niente ma almeno è qualcosa -o questo è ciò che ti ripeti I giorni raccontano...