Lago
Su una sponda del lago risate di bambini gita, voci che si rincorrono che spingono il cielo a scoperchiare le nuvole Su un’altra sponda resti di falò, bottiglie vuote orme e racconti di una notte prima di spogliarsi di tuffarsi fra le acque E poi calma, silenzio erosioni pazienza su su fino alla diga oltre la quale il nostro sguardo non riesce ad andare È lì accanto che ci riposiamo noi che ci sdraiamo -accanto al muro impenetrabile -sempre domandandoci cosa ci sia oltre riflettendo Forse, riposando. Marco Zangari © 2015 www.marcozangari.it Pagina Facebook: Marco Zangari ...