Primavera

 

Era stato un inverno bestiale
per lui e per me
ore di lavoro che ci bloccavano
i polsi
sempre in bolletta
donne lontane
donne che andavano via
insonnie e malditesta
muri troppo alti
e qualche bevuta in
gelidi scantinati sul mare
per poter
sopravvivere

Poi una notte
mentre ci lavoravamo il terzo litro
di birra
fummo sorpresi dalla primavera

Uscimmo nella veranda deserta
guardando il mare
senza parlare
quasi increduli ormai
che la primavera potesse davvero
arrivare

Sempre senza una parola
trasportammo il divano in veranda
e ci sedemmo sotto una luna esplosiva
bevendo birra
ricordando piano piano
come ci si sente
a sentirsi di nuovo
umani.

Marco Zangari © 2017
www.marcozangari.it
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