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Se potessi

Se potessi
mi porterei dietro
le pietre e i sassi
l’acqua verde del mare dopo la
tempesta
quella trasparente di quando
tira scirocco
mi porterei
l’indolenza del dopopranzo
l’abbraccio da dopoguerra
l’odore dei sentieri intrisi di
sale
le spiagge deserte di settembre
quelle golose delle notti
d’estate
mi porterei il ciabattare verso
casa, dopo il mare
quei tramonti di fine estate
la vista delle isole e
del sorriso di mia madre
mi porterei anche i guai e i problemi
che non sembrano mai mancare
anche se sono sempre gli stessi
e ne parliamo con nuove parole
mi porterei la confortevolezza delle
tradizioni
degli amici che ti dicono tutto
sempre con le stesse espressioni
mi porterei
quel bar, quell’apica di amore, quel
giorno di settembre
quelle giornate in campagna quando
piove
quei pranzi in famiglia a
parlare di niente

Se potessi
vi porterei tutti con me
insieme a tutti
gli odori, tutti i sapori
tutte le vostre parole
tutta la bellezza
tutta la luce
tutto quel calore
tutto quel che sono qui
e non altrove
tutto quel ridere a
ricucirmi le ferite
tutta quella passione per
cercare nuove parole
per trovare un altro senso
a quelle lunghe
giornate
lontano

Se potessi
resterei su quel balcone
inondato dal sole
-ma intanto mi porto dietro
tutto quel che riesco ad
infilare in valigia e ricordi
ed è la cosa più vicina che
ho
per continuare a mantenere
questo pezzo di cuore
in riva al mio
mare.

Marco Zangari © 2022

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